Villa comunale di Castellammare: mare balneabile o inquinato? Per l’ARPA Campania si possono fare i bagni, per il Ministero della Salute no. Chi ha ragione?
Dopo 50 anni il tratto di mare di fronte alla villa comunale sembra di nuovo balneabile. L’arenile finalmente viene frequentato con assiduità e indossate le infradito e i costumi da bagno, sono sempre di più le persone che utilizzano la spiaggia libera per trovare un minimo di frescura con i tuffi a mare. Per gli stabiesi si tratta di uno spettacolo molto emozionante, soprattutto per i più attempati che ricordano quando l’arenile stabiese era affollato di turisti e bagnanti e i camerini dei lidi disposti verticalmente verso lo specchio d’acqua marino e l’orizzonte rappresentavano la cartolina di Castellammare. Naturalmente, però, come è giusto che sia, ci sono anche scettici, cioè quelli che non credono alla “favole” della balneabilità raccontata dal comune e sui social si danno da fare per postare giudizi critici e a volte troppo frettolosi. Per loro i bagni dovrebbero essere ancora vietati. Il mare non solo è inquinato ma anche l’arenile non gode di buona salute e costituisce un grave pericolo per i frequentatori. Fatto sta però che la spiaggia libera nel cuore della città si arricchisce ogni giorno di più di ombrelloni, lettini, sdraio, sedioline e bagnanti. Nei primi giorni dopo l’annuncio della ritrovata balneabilità del mare gli ombrellini presenti in spiaggia era appena una decina ma col passare dei giorni questo numero è praticamente decuplicato e quindi la domanda sorge spontanea: chi ha ragione? Hanno ragione i fiduciosi bagnanti che in questi giorni fanno il bagno nello specchio di mare di fronte alla villa comunale o hanno ragione i critici dei social che tutti i giorni mettono in guardia i bagnanti sostenendo la non balneabilità del mare e l’inquinamento dell’arenile del corso Garibaldi? E qui per fortuna ci vengono in aiuto le ultime analisi fatte dai vari enti preposti. Cioè, ARPA Campania e Ministero della Salute. A questi sarebbe stato giusto aggiungerci anche le analisi effettuate da Goletta Verde che però volutamente mettiamo da parte in quanto trattasi di un’organizzazione ambientalista privata. Ebbene secondo l’ARPA Campagna il mare antistante l’arenile della villa comunale è balneabile. Per il Ministero della Salute invece no e fa sapere che a seguito delle analisi effettuate il 19 agosto il mare risulta inquinato. I livelli di enterococchi non sono a norma e metterebbero a rischio la salute i bagnanti. Insomma ci troviamo di fronte a due posizioni contrastanti. Per l’ARPA Campania il mare della villa è balneabile, mentre per il Ministero della Salute no. A chi credere? Nel frattempo stante alle ordinanze emesse dal sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza il mare della villa comunale è balneabile e l’arenile è libero utilizzabile. Da ciò scaturisce il fatto che in questi giorni tantissimi cittadini stabiesi e una buona percentuale anche di turisti iniziano ad affollare l’arenile della villa comunale per fare il bagno. A sera, poi, tante persone si attardano in spiaggia ad ammirare i tramonti bellissimi avvolgenti il golfo di Castellammare e le tante imbarcazioni da diporto che all’imbrunire ritornano nei due porti turistici facendo da sfondo allo specchio d’acqua nel cuore della città . La pulizia e l’ordine che viene mantenuto sulla spiaggia, oltre naturalmente alla cura costante della villa comunale, sono la base su cui far ripartire le ambizioni di una città troppo spesso maltrattata da politici ingordi e ladri. Castellammare di Stabia rinasce se Dio vuole ma anche se una volta tanto gli stabiesi saranno governati da un’amministrazione comunale capace ed onesta come purtroppo non accade da troppo tempo.
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