Serie A: il Napoli non si ferma più, battuta 2-1 anche la Juventus
E’ vera emozione al Maradona. La squadra di Conte stravince contro l’odiata vecchia signora e alimenta il sogno di vittoria di quel triangolino bianco rosso e verde. La squadra di Conte gioca forse adesso il calcio più bello della serie A o almeno quello più offensivo. La squadra vince , convince anzi stravince. Lo fa anche e solo per 45’. Tutto questo grazie al suo allenatore Antonio Conte che a 16 giornate dalla fine del campionato ha già collezionato 53 punti. Gli stessi punti fatti dai tre allenatori che l’anno scorso hanno portato, grazie anche alle idiozie del presidente DeLa, fuori dall’Europa. Un’uscita temporanea delle coppe che comunque è stata favorevole per il Napoli che può cullare sogni tricolori anche grazie al lavoro continuo, massacrante e quotidiano del mister salentino che come uno scultore sta modellando il suo grande capolavoro. La squadra azzurra ha iniziato male la sfida con un atteggiamento timoroso e confusionario. Atteggiamento causato da vari fattori. In primis l’importanza della sfida Per il Napoli che vale un campionato. Atteggiamento timoroso che si palesa nelle corsie esterne dove, Di Lorenzo e Spinazzola, raramente avanzano a centrocampo . Altro fattore è il pressing alto della Juve che blocca le due fasce e la fonte del gioco del Napoli. Il centrocampo nel primo tempo è sempre in inferiorità numerica Mc Tominay viene bloccato da Locatelli , Lobotka segue Thuram mentre Anguissa è più mezza punta che centrocampista. La squadra appare lunga e disordinata e la Juve entra nelle maglie azzurre in maniera facile. Così accade che Meret si rende protagonista di una grossa parata su Yidiz. Prodezza avvenuta al 7’ e che poteva già indirizzare la partita in salita per gli azzurri. Il Napoli tuttavia non si intimorisce e con Anguissa sfiora il goal di testa. Ma non è il solito Napoli. La Juve alla fine dei primi 45’ passa in vantaggio con Koli Mane. Goal che sembra viziato da un fallo su Anguissa. Il Napoli nel secondo entra in campo con la grinta giusta. Conte avrà sbattuto le porte dello spogliatoio nell’intervallo. I difensori abbandonano la loro posizione di attesa e diventano centrocampisti mentre i due centrocampisti diventano mezz’ali. La squadra azzurra sembra tarantolata, Lukaku scambia con Anguissa e Mc Tominay mentre sulle fasce Neres a sinistra e Politano a destra cercano di arginare il muro dei bianco neri. La Juve subisce il Napoli senza batter ciglio. Su un cross dalla sinistra Lukaku colpisce di testa ma il portiere De Gregorio risponde respingendo un pallone che per poco non supera la linea bianca. Ci prova Politano ma Cambiasso devia di schiena. Il goal arriva su un cross di Politano, Anguissa sale in cielo e di testa batte De Gregorio. Il Napoli ci crede, Lukaku riceve un pallone in area bianconera e con maestria lo offre a Mc Tominay che supera Locatelli che affonda lo scozzese. E’ rigore. Batte Re Romelu ed è due ad uno. Esplode il Maradona e con esso Napoli e provincia. Due ad uno. Al triplice fischio c’è una sola consapevolezza EmozioNapoli, il sogno continua.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola; Anguissa, Lobotka (44′ st Gilmour), McTominay; Politano (37′ st Mazzocchi), Lukaku (44′ st Simeone), Neres (45’+2′ st Ngonge). Allenatore: Conte
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; McKennie, Gatti, Kalulu, Cambiaso (20′ st Savona); Locatelli (29′ st Douglas Luiz), Thuram; Yildiz (20′ st Mbangula), Koopmeiners, Gonzalez (29′ st Conceiçao); Kolo Muani (37′ st Vlahovic). Allenatore: Motta
Arbitro: Chiffi
Marcatori: 43′ Kolo Muani (J), 12′ st Anguissa (N), 24′ st rig. Lukaku (N)
Pasquale Spera
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