La famiglia D’Alessandro di Castellammare e i 4 bambini brasiliani adottati
La famiglia D’Alessandro di Castellammare adotta 4 bambini brasiliani. Lui si chiama Alessandro D’Alessandro e sua moglie Anna Elvira Cucciniello. Nella vita lui fa l’infermiere e lei lavora come tecnico di radiologia. Due giovani residente nel rione di Ponte della Persica da qualche anno sposati ma che ben presto si erano resi conto di non poter avere figli. Ma la voglia di completare con dei bambini la loro famiglia, nata sin dai tempi del loro fidanzamento, è fortissima e allora pensano adottare dei figli. Ed allora, per coronare il loro sogno, iniziano un lungo percorso per ottenere in adozione 4 bambini brasiliani che da qualche settimana fanno parte della loro famiglia. La loro storia è stata raccolta dal blog Vita.it che qui riportiamo.
«Abbiamo sempre pensato di adottare due o più bambini, anche se ne fossero arrivati naturalmente», sottolinea Alessandro. «Quest’ultima opzione è saltata quando ho fatto alcuni test e sono risultato sterile, a causa della chemioterapia fatta a più riprese quando ero adolescente. Così abbiamo avviato subito una ricerca per capire come fare».
«Siamo entrambi cresciuti in famiglie numerose, la mia era allargata perché comprendeva anche nonni e zii», spiega Anna. «Quando eravamo in pochi, ci trovavamo a tavola in sei. In più, c’è da dire che uno dei nostri più cari amici è stato adottato da bambino, dunque questo aspetto era molto presente in noi da tempo. Insomma, il desiderio c’è sempre stato: questo non è mai stato un piano B. Il fatto di non poterne avere, ha dato un’ulteriore spinta».
Sono riusciti a soddisfare il desiderio, e lo hanno fatto in grande stile. «Non potevamo prevedere che ne sarebbero arrivati quattro, tutti in una volta», ammette Alessandro. «È stata una grande sorpresa anche per noi, ma non ci ha spiazzati perché volevamo mettere su una famiglia numerosa». «L’impegno è grande, non lo nego: passare nell’arco di poche ore da due a sei componenti, non è affatto semplice», gli fa eco sua moglie. «Ma siamo felicissimi così, in ogni caso non ci saremmo accontentati di soli due figli. Inoltre, le nostre famiglie ci stanno dando una grande mano d’aiuto: è stata una gioia enorme per tutti, e tutti ci supportano nella gestione».
Anche l’accoglienza della comunità locale è stata estremamente positiva. «All’istituto comprensivo in cui abbiamo iscritto i quattro bambini, hanno organizzato una festa per accoglierli degnamente. Non era scontato, non sempre accadono di queste cose», fa notare Alessandro. (foto di Vita.it)
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