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Circumvesuviana: la storia delle 3 stazioni scomparse.

Facendo un “giro” sui social ci siamo imbattuti sul post che sotto vi proponiamo. Il post รจ stato pubblicato dalla pagina satirica “Circumvesuviana, Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti” che ormai da anni segue i “Misteri” che circondano i treni e i passeggeri del servizio di traporto locale che va da Napoli a Sorrento, a Sarno e a Volla. Si tratta di un post molto simpatico, che partendo da una storia vera di una stazione giapponese paragona la stessa alla storia delle tre stazioni di Castellammare, Terme, Pozzano, Scrajo, ma noi aggiungiamo anche quella di Ponte della Persica, ormai scomparse. Eccovi quanto scrive “Circumvesuviana, Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti:”

“Sui social รจ diventata virale la storia della fermata fantasma di Seiryu Miharashi Eki, una stazione giapponese senza entrata e senza uscita, priva di biglietteria, negozi, bar, un “non luogo” dell’anima messo lรฌ per ricordarti l’importanza di fermarsi e pensare.
Beh, noi di stazioni fantasma ne abbiamo parecchie ma tre di esse sembrano meritare un capitolo a parte. Perchรฉ? Perchรฉ sono posizionare una dietro l’altra; Castellammare Terme, Pozzano, Scrajo, piรน che un “non luogo” rappresentano un vero e proprio buco nero dell’anima. Senza biglietterie, bar, prive di qualsiasi forma di vita umana e divorate dalla natura piรน incontaminata. Tre stazioni che ti ricordano l’importanza di fermarsi e pensare: “Chi m’ha fatt fa e’ pigliร  a’ Vesuviana?”

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