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Castellammare: “Monte Faito non è proprietà della camorra“ sostiene l’europarlamentare Sandro Ruotolo

Sosteniamo con tutte le nostre forze l’azione della Magistratura nella lotta contro la camorra ed il clan Di Martino che da anni ha messo le mani sulla nostra amata montagna” ha ribadito in queste ore l’eurodeputato nonché consigliere comunale Sandro Ruotolo all’indomani del drammatico disastro della caduta della cabina della Funivia che ha causato 4 vittime innocenti. Un impianto di vitale importanza, un vanto ed un simbolo orgoglioso della città, che collegava Castellammare alla sua montagna e aveva riacceso la speranza di veder rifiorire un’economia turistica grazie ai tantissimi visitatori che la Funivia assicurava. Un’economia che oggi, dopo la tragedia del crollo della Funivia rischia il definitivo tracollo se non viene immediatamente creato un collegamento alternativo. Come ad esempio la strada che da Castellammare portava le auto fino alla sommità della montagna fino ad una ventina di anni fa. Una strada oggi non più percorribile, nonostante i capitali messi a disposizione dalla regione. Una strada pericolosa e, purtroppo, abbandonata a se stessa, di dominio assoluto da parte della delinquenza e della camorra locale, lungo la quale è anche molto facile imbattersi in estese piantagioni di marjuana. “Dopo il disastro drammatico e doloroso della caduta della Funivia, dobbiamo lavorare per evitare il declino della montagna che negli ultimi anni aveva riacceso i motori di un’economia sana – ha spiegato inoltre Ruotolo – I clan al contrario scommettono sul declino e l’abbandono del territorio per fare prosperare le proprie attività illegali. Questa è la partita che abbiamo davanti: economia legale contro economia della Camorra. In questa battaglia non dobbiamo arretrare di un millimetro: riaprire la strada di Quisisana, mettere in sicurezza la strada da Moiano, completare la rete fognaria e l’impianto di pubblica illuminazione, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine per contrastare la “la pastorizia abusiva” che serve solo a coprire la coltivazione di marijuana, chiedere ai Comuni, alla Regione ed alla Provincia di organizzare un calendario di eventi a Faito per quest’estate, intensificare un servizio di trasporto alternativo su gomma nell’immediato. Infine non dobbiamo rinunciare, con i tempi che ci vorranno, alla riapertura nella massima sicurezza della nostra Funivia, che deve continuare ad essere uno degli Asset fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio. È una strada lunga, complicata ma necessaria e noi la vogliamo percorrere tutta” ha infine concluso l’europarlamentare ed ex giornalista Rai.

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