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Castellammare: il comune revoca il contratto di registrazione delle sedute consiliari

Un gran pasticcio è avvenuto al comune di Castellammare. Qualche mese fa attraverso una gara d’appalto esperita sulla piattaforma statale MEPA era stato affidato il servizio servizio di stenotipia, resocontazione e registrazione delle sedute consiliari per un valore complessivo di 14.589,01 euro comprensivo di Iva senza rilievi di irregolarità riguardanti i requisiti generali dichiarati dall’impresa partecipante. Il relativo contratto con la ditta aggiudicataria è stato invece stipulato qualche mese dopo, nello specifico a settembre dello scorso anno per un valore totale di 14.589,01 euro. Ora però si viene a sapere che il comune è costretto a risolvere il contratto in quanto successivi controlli sull’impresa aggiudicataria del servizio avrebbero evidenziato la sussistenza di gravi violazioni fiscali, tali da configurare una situazione di inadempienza con la prosecuzione dell’appalto. Da qui la sospensione dell’operatore economico per sei mesi e la trasmissione del provvedimento di revoca all’ANAC per le annotazioni di competenza.

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