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Castellammare: crisi commercio, nel 2024 hanno chiuso la saracinesca oltre 50 negozi.

La crisi del commercio a Castellammare si fa sempre più drammatica. In periferia nel 2024 hanno chiuso bottega oltre 50 negozi. Praticamente uno a settimana, stando a quanto certificato dalla Camera di Commercio. Crisi che però non riguarda solo la città stabiese ma che invece coinvolge anche se in modo meno marcato tutto il commercio a livello nazionale. Grosso modo i dati diffusi dalla Camera di Commercio confermano il trend negativo a Castellammare che va avanti ormai da qualche anno a questa parte, certificando che la strada della ripresa è ancora lontana. Un dato molto allarmante al quale bisogna aggiungere i dati che riguardano l’industria e il turismo stabiese con mettono in risalto una crisi complessiva molto grave. Tutto questo, naturalmente, fa si che molti giovani stabiesi preferiscono emigrare al nord a cercare fortuna, per poter realizzare una vita migliore. Purtroppo a Castellammare anche la piccola imprenditoria segna il passo. Per un giovane è difficile procurarsi dei fondi per mettere su una piccola attività. Le norme nazionali sui finanziamenti non li agevolano di certo e spesso essi sono costretti a rivolgersi al mercato nero per reperire qualche soldo per aprire un negozio. Eppure Castellammare ha enormi potenzialità. Vedi la notte bianca che si è tenuta alla vigilia dell’epifania nel centro antico. Eventi musicali, spettacoli e degustazioni con i prodotti tipici stabiesi sono state le maggiori attrazioni. Il borgo antico è stato preso d’assalto dai visitatori e questo dimostra che quando le cose vengono fatte per bene alla fine funzionano.

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