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Castellammare: convocato il tavolo della maggioranza del centrosinistra a guida PD

Dopo l’ultimo consiglio comunale con il quale è stato eletto il presidente del consiglio ed approvato il bilancio consolidato 2024 gli alleati del Partito Democratico nella coalizione del centro sinistra battono “cassa”. Lo scopo è incassare la “cambiale” promessa, grazie alla quale al PD è stato possibile eleggere Roberto Elefante a Presidente del Consiglio. Alleati che premono per concordare la svolta politica alla giunta tecnica in carica guidata da Luigi Vicinanza. Una pressione politica che raggiunge presto il suo obiettivo visto che il commissario cittadino Francesco Dinacci convoca il tavolo di maggioranza anche se con evidente ritardo. “Ci incontriamo in riunione con le forze politiche di maggioranza – scrive in un messaggio – insieme ai consiglieri comunali Lunedì 21 ottobre alle ore 18 presso la sede PD per confrontarci sulla fase amministrativa e i temi di maggiore rilevanza per la città”. Quindi, riprendono le trattative nella maggioranza all’indomani dell’ultimo consiglio comunale e dalla riunione di questa sera potrebbe venire fuori il vero modus operandi dei così detti dissidenti, anche alla luce del “tradimento” consumatosi nell’ultimo consiglio comunale.

L’obiettivo da parte del partito democratico è mettere insieme un percorso comune tra tutti gli alleati attuali. Nel caso ciò risultasse molto “sanguinoso” il PD potrebbe anche aprire la ricerca di elementi esterni alla maggioranza uscita vittoriosa dalle ultime elezioni amministrative, utili a rimpiazzare gli eventuali dissidenti orientati a fare il “salto della quaglia”. Le votazioni per il presidente del consiglio comunali sono state emblematiche su questo tema. La maggioranza oggi può contare solo su 11 voti sicuri. Gli altri deve “trattarli” di volta in volta anche con richieste spesso troppo “onerose”. Questo avverrà in primis sui temi amministrativi, ad esempio i bilanci, ma poi la maggioranza dovrà confrontarsi con gli alleati anche sulle questioni politiche del tipo “Sottopasso di Via Cosenza” oppure sulla spinosa questione riguardante la modifica progettuale a “Marina di Stabia”, sulla quale sembra orientata ad una certa apertura una parte dello stesso Partito Democratico.

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