Castellammare: continua il valzer sulla balneabilità del mare
Continua il valzer sulla balneabilità. Un giorno il mare è buono, il giorno dopo no. Il sindaco di Castellammare si affretta ad emettere l’ordinanza di divieto e il giorno dopo l’Arpa Campania da invece il disco verde sulla qualità delle acque a Castellammare. Un valzer che va avanti da mesi e rischia di sta disorientare i cittadini. Il 12 settembre il mare era inquinato secondo i prelievi di quella giornata mentre i prelievi del 23 settembre scorso sentenziano buoni parametri e il litorale stabiese ritorna ad essere balneabile. Anche lo specchio d’acqua di fronte alla villa comunale sarebbero confortanti a fronte dei dati provenienti dall’Agenzia Regionale per le Acque della Campania che ancora una volta hanno sancito un livello non del tutto negativo, in linea dei dati del mese di luglio scorso che fecero scattare la revoca del divieto di balneabilità a Castellammare dopo oltre 50 anni. A questo punto però una cosa sembra certa. Basta qualche giorno di piogge per rendere inquinato il mare di Castellammare. Ma a luglio e agosto le piogge non ci sono, quindi, possono andare “al mare a mostrar le chiappe chiare”.
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