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Castellammare, chiesti tre ergastoli al processo Tommasino
Il clan D’Alessandro lo uccise perché “spendeva in giro” il nome del boss. Stiamo parlando di Gino Tommasino, consigliere comunale, trucidato dalla camorra il 3 febbraio del 2009 mentre era alla guida della sua auto al viale Europa a Castellammare. Questo è uno dei moventi che probabilmente hanno portato al suo assassinio. Lo si rileva dalla requisitoria del pm Giuseppe Cimmarotta, dinanzi al gup Federica De Bellis, con la quale è stato chiesto il rinvio a giudizio per il boss Vincenzo D’Alessandro e Sergio Mosca, entrambi accusati dall’Antimafia di essere i due mandanti dell’omicidio. Inoltre lo stesso pm ha chiesto la condanna all’ergastolo per altri tre imputati e ulteriori tre condanne per i collaboratori di giustizia. In definitiva il pm Giuseppe Cimmarotta, ha chiesto 14 anni di carcere per Salvatore Belviso, 6 anni per Raffaele Polito e 12 anni per Renato Cavaliere. L’ergastolo, invece, per Paolo Carolei, Antonio Lucchese, e Catello Romano.
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