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Castellammare: Base Popolare chiede dialogo al sindaco Luigi Vicinanza

Con il documento diffuso qualche settimana la lista civica Base Popolare Democratici e Progressisti dell’ex sindaco Salvatore Vozza ha chiesto alla Giunta Vicinanza un cambio di passo. Nello stesso documento aveva convocato l’assemblea pubblica che si è tenuta ieri sera al circolo velico per costituire un’assemblea permanente per la città attraverso la quale stabilire un percorso di sviluppo, in stretto rapporto con le commissioni consiliari, con gli altri livelli istituzionali, con l’Università, con il coinvolgimento delle forze sociali di Castellammare.

Nella prima assemblea svoltasi ieri sera è emerso chiaramente il desiderio di coinvolgimento da parte di tutti quelli che si sono alternati al tavolo dei relatori. Tra questi naturalmente il più atteso era l’ex deputato Salvatore Vozza che ha aperto la discussione dell’assemblea facendo capire quali sono le sue priorità per il futuro della città. Tra queste ha messo in risalto le tante vicende complesse che devono essere essere ancora affrontate, mettendo da parte i vecchi schemi con i quali sono state sempre affrontate in passato. Poi il discorso di Vozza si è spostato sulla tematica che riguarda lo scioglimento del comune per infiltrazione camorristica. Sul tema ha ricordato che dalla pagine del suo blog “Scaffale Stabia” il suo gruppo ha spesso avanzato delle proposte purtroppo mai raccolte dai partiti. Il comune ha subito un commissariamento che ha provocato solamente danni alla città. Molte scelte fatte dai commissari sono sbagliate e saranno un fardello molto pesante per gli stabiesi. Sul tema per Vozza serve correre immediatamente ai ripari. Come ad esempio i progetti che riguardano il rione Savorito e il centro antico. Progetti che i “vozziani” ritengono profondamente sbagliati. Salvatore Vozza proseguendo nel suo intervento ha ribadito che per quanto riguarda il centro antico occorrerebbe risolvere i problemi strutturali e quelli legati al dissesto. Il patrimonio del centro antico dovrebbe essere messo in sicurezza, magari coinvolgendo nel progetto anche la curia arcivescovile. Infine l’ex sindaco di Castellammare ha voluto dedicare le sue ultime considerazioni sul problema termalismo affermando che sulle Antiche Terme occorre porsi la domanda a quale termalismo la città vuole puntare. A proposito sempre secondo Vozza servirebbe un progetto che possa integrare l’antico complesso termale con il Parco dei Cigni e il Centro Congressi. Per questo, ha concluso Salvatore Vozza occorre porsi una domanda, ma la stazione della Circumvesuviana, Castellammare Terme, resta così com’è oppure si può sperare in una sua riattivazione?

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