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Castellammare: 2 appartamenti confiscati alla camorra

Con decisione definitiva della Corte di Cassazione, 2 appartamenti nel centro di Castellammare di Stabia saranno confiscati e ufficialmente messi nelle mani del comune. Questo non è solo un passo importante nella lotta alla criminalità organizzata, ma anche un’opportunità territoriale, con i beni riutilizzati per scopi sociali. La Giunta Comunale, guidata dal Sindaco Luigi Vicinanza, ha già depositato una richiesta di acquisizione di beni all’agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. L’obiettivo è restituire questi spazi alla comunità e destinarli ad attività che possano coinvolgere i giovani e la parte più debole della popolazione. Tra i beni appartenenti ad un elemento di spicco della criminalità organizzata sequestrati nel 2017 dalla Guardia di Finanza c’erano 2 case, auto di lusso e moto, per un valore totale di circa 700 mila euro. La confisca è diventata possibile grazie ad un’attenta valutazione patrimoniale, che ha evidenziato un notevole squilibrio tra i beni accumulati e il reddito dichiarato dal nucleo familiare del pregiudicato. Un appartamento era ufficialmente intestato a nome della moglie. Il provvedimento di confisca è stato emesso ai sensi del Codice Antimafia varato nel 2017 che amplia gli strumenti a disposizione della magistratura per sequestrare i beni accumulati alle organizzazioni criminali. Il caso di Castellammare è stato uno dei primi in Campania a dimostrazione dell’efficacia del nuovo quadro normativo. Ora, i 2 appartamenti confiscati alla camorra potrebbero diventare poli di aggregazione sociale per giovani e famiglie economicamente difficili.

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