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Carta “Dedicata a te”: il comune di Castellammare ha pubblicato l’elenco del beneficio di 500 euro

Finalmente il comune di Castellammare pubblica l’elenco delle fami destinatarie della Carta “Dedicata a Te”. Sono 2627 le famiglie stabiesi che usufruiranno della misura di sostegno dell’INPS rivolta ai nuclei familiari con un ISEE fino a 15mila euro. La carta, ha un valore di 500 euro, potrà essere utilizzata per l’acquisto di beni di prima necessità, tra cui alimenti, carburante e abbonamenti al trasporto pubblico locale. “Offriamo un aiuto concreto alle famiglie stabiesi che stanno affrontando momenti di difficoltà. La nostra amministrazione si impegna a garantire che queste risorse siano messe a disposizione nel modo più rapido ed efficace possibile”, ha dichiarato il sindaco Luigi Vicinanza.

Per visualizzare la graduatoria cliccare sul link qui sotto:

(https://comune.castellammare-di-stabia.napoli.it/novita/carta-dedicata-a-te-2024-graduatoria-beneficiari/#allegati ).

I beneficiari che individuano il proprio nominativo nella graduatoria dovranno accedere, a partire da domani 12 settembre 2024, al link  https://ambitoterritorialen27.sicare.it/portalecittadino/login mediante SPID o carta di identità elettronica, per scaricare e stampare la lettera di comunicazione di assegnazione e il codice identificativo da consegnare agli uffici postali per il ritiro. Il comune di Castellammare di Stabia è uno dei pochi comuni dell’area metropolitana ad aver informatizzato l’intera procedura di assegnazione della Carta Dedicata a te, evitando l’invio di lettere cartacee e senza richiedere ai cittadini di recarsi presso gli uffici comunali. Per coloro che sono già stati beneficiari della misura nel 2023, l’importo sarà accreditato direttamente sulla carta di cui sono già titolari. La Carta Dedicata a te non richiede una domanda da parte dei cittadini, poiché l’INPS identifica i potenziali beneficiari basandosi sulle dichiarazioni dei redditi disponibili. Dalla misura sono esclusi i single, le coppie senza figli e coloro che già ricevono altri aiuti statali come la NASpI, l’assegno di inclusione, l’indennità di mobilità e altri fondi di solidarietà.

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