Caricamento in corso

Calcio Serie A: MaradoNapoli a Udine, battuti i bianconeri in rimonta

MaradoNapoli a Udine, ad un anno dalla scomparsa del capitano Totonno Juliano. Il Napoli lo omaggia con una grande ed importante vittoria. Ad Udine è tornato il Napoli cinico di un tempo. Tre goal all’Udinese per rispondere alla vittoria della Dea a Cagliari e per ribadire che gli azzurri sono pronti per affrontare qualsiasi squadra, se in condizioni mentali e fisiche giuste. E’ stato un Napoli tatticamente e mentalmente doble face. Primo tempo è apparso lento e macchinoso, con due o tre giocatori in ritardo sull’approccio mentale alla gara. In primis Di Lorenzo, a seguire Lukaku , Mc Tominay , Oliveira e lo stesso Lobotka che non ha dato il suo solito contributo. La squadra, disposta nel primo tempo con un 4-3-3 si lascia imbucare verticalmente da un’Udinese che si difende cercando di colpire in contropiede. La linea difensiva è composta da Di Lorenzo, forse nel primo tempo il peggiore del Napoli, Rrhamani in buono stato, mentre Buongiorno portando spesso la palla rallenta troppo l’azione. A suo discolpa c’è che nessuno compagno detta il passaggio e lui si ingarbuglia. A sinistra poi opera un Oliveira, impalpabile sia in fase difensiva che in fase offensiva, che poche alternative a Neres costretto a fare tutto da solo e fortunatamente fatte per bene. A centrocampo Mc Tominay come sempre è utilizzato come mediano mentre Anguissa vaga in cerca di fortuna in avanti facendo lui la mezz’ala. Lobotka, poco lucido in alcune uscite, mentre però in altre inventa parabole magnifiche per Politano che in attacco dà il suo contributo come sempre anche in fase difensiva. A sinistra Neres è l’elemento più vivace del Napoli. Salta l’uomo come se fossero birilli e piazza in area molti palloni che però Lukaku spreca. Un Napoli lento e macchinoso che però si trasforma nei secondi 45’. Passa ad un 3-5-2 con la linea dei tre difensori costituita da Rrhamani, Buongiorno ed Oliveira. A destra si posiziona Di Lorenzo a sinistra Neres. A centrocampo Lobotka ritorna a dare luce al gioco azzurro mentre Mc Tominay si sgancia in avanti come lo stesso Anguissa. Così il Napoli guadagna terreno e Lukaku con Politano più vicino può dialogare meglio con i compagni. Il Napoli è più propositivo e più cattivo. L’Udinese invece va la bambola e perde le misure fra centrocampo e difesa. Il goal del pareggio 1-1 sblocca Lukaku e tutto il Napoli. I tre goal sono il frutto del cambiamento di modulo varato da Conte, e così il Napoli può finalmente omaggiare il capitano Totonno Juliano nell’anniversario della sua scomparsa.
La pagella
Meret 6,5 – Non bravo ma sfortunato sul rigore. Il pallone va respinto lateralmente e non verticalmente. Per il resto, spettatore non pagante
Di Lorenzo 5,5. Errori in quantità, impreciso su parecchi appoggi. Si salva parzialmente nel secondo tempo ma il voto è insufficiente.
Rrahmani 6,5 – Bravo, anzi bravissimo, per attenzione, concentrazione e senso della posizione e mette la museruola a Lucca.
Buongiorno 6,0 – Nel primo tempo porta troppo il pallone e rallenta l’azione degli azzurri. Ordinaria amministrazione la ripresa.
Olivera 5,0 – Mai in partita, né in fase difensiva né tanto meno in quella offensiva. Nel secondo tempo viene posizionato come centrale di sinistra. Rendimento sempre al di sotto delle aspettative
Anguissa 6,5 – Primo tempo al di sotto della sufficienza. Vaga in mezzo al campo in maniera anarchica lasciando praterie di campo. Nel secondo tempo si riscatta. Prevale la sua prepotenza fisica e imbucato da un assist d’oro da Cholito Simeone segna il gol della tranquillità.
Lobotka 6 – Poco lucido e poco ispirato nei primi 45’, solo alcuni bei cambi di campo per Politano. Troppo palloni persi e soprattutto il braccio largo che genera il rigore bianco nero. Nel secondo tempo sale in cattedra e il Napoli se ne giova.
Dall’88 Gilmour sv
McTominay 6,5 – È l’enigma che Conte deve risolvere. Posizionato da mediano non rende, anzi è inutile alla squadra, anche perché costringe Anguissa a fare la mezz’ala. Lo scozzese, tecnico molto valido, potrebbe giocare vicino a Lukaku come seconda punta Ma anche come terzo di centrocampo a 5 sarebbe perfetto, come un cavallo da pista a briglie sciolte. Suo è il passaggio a Lukaku nell’azione del primo goal azzurro
Politano 6 – Parte come sempre bene, mettendo diversi palloni interessanti. Finisce in calo, per il solito lavoro che è costretto a fare.
Dall’85 Raspadori sv –
David Neres 9 – E’ un funambolo brasiliano che palla a piede dribbla avversari come birilli. Nel primo tempo piazza tre quattro assist sprecati da Lukaku . Nel secondo tempo il due a uno è qualcosa di strabiliante. Chissà cosa penserà ora Kvara.
Dall’85 Ngonge sv –
Lukaku 7 – Si lascia anticipare più volte, sempre un po’ troppo macchinoso. Si riscatta mettendo a segno un bel gol.
Dall’80 Simeone 6,5 – Bravo ed utilissimo quando offre l’assist ad Anguissa per il terzo goal.
Conte 6,5 – Non si capisce perché s’ostina a tenere Mc Tominay fuori ruolo preferendo Anguissa più avanzato. Azzecca le mosse tattiche nella ripresa.
Il tabellino
Udinese-Napoli 1-3 (primo tempo 1-0)

Marcatori: 22′ p.t. Thauvin (U), 5′ s.t. Lukaku (N), 31′ s.t. aut. Giannetti (U), 36′ s.t. Anguissa (N).

Assist: 5′ s.t. McTominay (N), 36′ s.t. Simeone (N).

UDINESE (3-4-2-1): Sava; Kristensen, Bijol, Giannetti (38′ s.t. Bravo); Ehizibue (25′ s.t. Kamara), Karlstrom, Lovric (34′ p.t. Atta), Zemura (39′ s.t. Modesto); Thauvin, Ekkelenkamp (38′ s.t. Abankwah); Lucca. All. Runjaic.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka (44′ s.t. Gilmour), McTominay; Politano (40′ s.t. Ngonge), Lukaku (35′ s.t. Simeone), Neres (40′ s.t. Raspadori). All. Conte

Arbitro: Doveri di Roma.

Ammoniti: 39′ p.t. Atta (U), 22′ s.t. Politano (N).
Pasquale Spera

Condividi

Commento all'articolo