Aggressione insegnante, ferma condanna da parte del Vescovo Francesco Alfano
Sono sempre accesi i riflettori sulla brutta vicenda riguardante l’aggressione subita da un’insegnante di sostegno all’istituto Salvati a Scanzano. Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri per stabilire le responsabilità dell’accaduto. Si tratta di una brutta vicenda che ha avuto una diffusione mediatica di eccezionale portata alla quale ha contribuito soprattutto l’interessamento da parte delle Tv di livello nazionale, compresa “Mamma Rai”. Sono anche tantissimi gli interventi di condanna da parte delle istituzioni locali tra i quali non poteva mancare quello dell’arcivescovo dell’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare, Francesco Alfano . “Gli eventi accaduti negli ultimi giorni presso l’Istituto Salvati ci hanno profondamente colpiti e addolorati – è riportato nella nota diffusa dalla curia – So che quanto successo ha provocato smarrimento, turbamento e domande difficili nella vostra comunità. In questo momento, desidero esprimere la mia vicinanza a tutti voi e a chi è stato coinvolto in questa dolorosa vicenda. Ogni forma di violenza è inammissibile e contraria alla dignità umana, senza eccezioni. Come cristiani e cittadini, siamo chiamati a ripudiare qualsiasi gesto di aggressione e a ricordare che solo il rispetto reciproco può costruire una società giusta e pacifica. Allo stesso tempo, invito tutti a un atteggiamento di prudenza e di responsabilità in particolare i genitori coinvolti. È necessario attendere con fiducia che le autorità competenti facciano chiarezza sui fatti, evitando giudizi affrettati o reazioni impulsive che potrebbero essere d’ostacolo al corso delle indagini. Nessuno si faccia giustizia da solo! Sono consapevole di come quanto accaduto tocchi profondamente la vostra comunità. Questi momenti di dolore e incertezza ci interpellano come Chiesa, spingendoci a vivere la nostra missione con maggiore intensità: essere testimoni di carità, di dialogo e di pace. È un appello a riflettere, a pregare e a custodire l’unità della nostra comunità, affinché nessuno si senta abbandonato o escluso. Desidero anche informarvi che sono in contatto diretto con il vostro parroco per seguire da vicino la situazione e valutare insieme eventuali passi da compiere per accompagnare la comunità in questo momento difficile. Vi assicuro che continueremo a lavorare con impegno per promuovere serenità e dialogo. Confido nel vostro senso di responsabilità e nella forza della vostra fede. Vi assicuro la mia preghiera e il mio sostegno affinché, attraverso il dialogo e il discernimento, possiate affrontare questa prova con coraggio e serenità”.
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