Scempio ambientale su Monte Faito, la denuncia da parte dell’associazione “Tutela dei diritti”
Scempio ambientale a Monte Faito. E’ la denuncia dell’associazione “La Tutela dei diritti” che con dossier fotografico e una lettera inviata agli organi istituzionali e alla stampa informa su quanto sta accadendo su Monte Faito. “Le testimonianze fotografiche testimoniano il modo di gestire i lavori che si stanno effettuando sul Faito. Antiche stradine in origine con gradini in pietra, devastate dal selvaggio intervento con mezzi meccanici, muretti divelti, inferriate di protezione buttate all’aria, scavi aperti che incanalando le acque piovane stanno provocando crepe nei muretti sottostanti, il taglio illogico delle radici degli abeti ne stanno provocando una pericolosa inclinazione, mettendo a rischio le sottostanti abitazioni.I responsabili dei lavori (difficilmente individuabili) assumono atteggiamenti di superiore menefreghismo verso la natura e le persone che ci abitano, che hanno scelto la solitudine della montagna, offese ed umiliate dalla protervia e dall’incompetenza di chi dovrebbe garantire agli stessi una tranquilla
sorveglianza. Abbiamo prontamente avvisate le forze dell’ordine (Carabinieri Forestali, i
Carabinieri e la Polizia Municipale di Vico Equense), fornendo loro le nostre generalità. A tutt’oggi non abbiamo ricevuto nessun riscontro. Uno scempio ed un atteggiamento verso la natura e chi ci abita da censurare in maniera chiara e netta. L’Ente Parco dei Monti Lattari,
interpellato, non segnala nessun intervento in atto. Non solo nebbia sul Faito. Ma una nube tossica ne sta sancendo la fine, insieme a chi con amore e sacrificio si ostina ancora a resistere. Non dimentichiamo la recente scoperta di un deposito di materiale pericoloso (AMIANTO) alle pendici del Monte“.
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