Diritti TV Serie B, possibile ingresso da parte di Amazon Prime TV
I diritti TV della serie B tengono ancora banco, nonostante il campionato sia giunto già all’8^ giornata. Una stagione comunque travagliata sul piano economico, durante la quale Lega di serie B riuscirà a racimolare circa 9 milioni di euro in meno rispetto passate stagioni (dai 42 della passata stagione si arriverà a malapena 33 milioni di euro9. Le società di serie B naturalmente lamentano una situazione economica preoccupante derivante dalla vendita dei diritti TV insoddisfacente. Per questo il 14 ottobre, a Milano si è tenuta un’assemblea di Lega nella quale le società hanno parlato del problema relativo ai diritti televisivi, attualmente detenuti in esclusiva da DAZN. Nel corso della stessa è stata paventata la possibilità di un ingresso Amazon Prime Video che andrebbe ad affiancare la TV monotematica londinese. Al termine dell’assemblea la Lega di B ha emanato il seguente comunicato:
“Assemblea di Lega B a Milano con tutte le società presenti. In apertura le comunicazioni del presidente Mauro Balata sulla quota di solidarietà Uefa destinata alle società che non partecipano ai tornei europei, alla luce anche dei minori introiti causati dall’ampliamento dei tornei internazionali. Sul tema, la Lega B chiederà di partecipare alla distribuzione dei ricavi. Ampia discussione dei club sugli argomenti strategici all’ordine del giorno dell’Assemblea, in particolare sui diritti tv. La discussione è seguita alla relazione dell’area audiovisivi relativa alle trattative del triennio 2024-2027 nel cui ambito è stato anche fornito un aggiornamento sullo stato degli adempimenti tecnici necessari per dare avvio alla distribuzione del campionato della Serie BKT sulla piattaforma Prime Video. Al termine è stato individuato un percorso strategico, condiviso all’unanimità, sia su vecchi che nuovi broadcaster. Su questo tema, sempre in Assemblea, è poi stata presentata l’offerta per la distribuzione del campionato Serie BKT e di advisoring da parte di una società specializzata nella costruzione di business nel settore dei media sportivi, già partner di Liga, Ligue 1 e NBA. Quindi è stato affrontato il tema delle riforme, anche in vista dell’Assemblea federale del 4 novembre: i club si sono confrontati sulla Legge Melandri, sul peso in Consiglio federale e sull’eventuale maggiore autonomia delle leghe professionistiche. In particolare, uno degli obiettivi condivisi è il recupero dell’1% della quota di mutualità spettante alla B e che nel 2016 le è stata ridotta al 6% di quanto incassa la A con la vendita dei diritti tv.”
Condividi
Commento all'articolo